giovedì 6 novembre 2008

LA STORIA DELLA CLASSICA

La storia della CLASSICA è la storia di un gruppo di vecchi amici che avevano attaccato la bici al chiodo non appena ricevuto in regalo il primo motorino per andare a prendere le ragazze all’uscita da scuola e che solo dopo tantissimi anni, per caso o per suggerimento del medico!, si sono riinnamorati della vecchia bici trasformandosi pian piano da ancora vigorosi adulti mal vestiti e peggio equipaggiati in arzilli quasi vecchietti, di anno in anno sempre più elegantemente e tecnicamente attrezzati. La CLASSICA è cominciata intorno al 1986 ed è stata percorsa quasi tutti gli anni, sempre nella stagione fra l'inizio e la metà di ottobre, quando non fa più caldo e fortunatamente statisticamente piove poco. Non conta se uno ha mal di schiena o qualche acciacco, si partecipa anche con lo Holter attaccato sotto la maglietta, se uno cade (fortuitamente o per dispetto non importa!) il gruppone va avanti, anzi accelera fischiettando simulando un innocente atteggiamento, e fino ad oggi non si è trovato modo di punire i trasgressori dello spirito cavalleresco che dovrebbe animare ogni sportivo, specie verso le signore, guardate invece con sospetto perché tostissime, e verso gli amici che ormai sono appunto vecchierelli. Lo spirito è rimasto sempre esattamente lo stesso e anzi, di anno in anno, va crescendo l'agonismo con il quale si affronta la temuta strada che nelle prime edizioni da Piazza Castello in Milano portava a Pallanza sulle rive del Lago Maggiore lungo il Sempione e costeggiando la Malpensa, perché la statale non era ancora stata trasformata in autostrada, e poi continuando fino a prendere il traghetto a Laveno. Da molti anni ormai il percorso si snoda invece lungo la Varesina, sicuramente troppo trafficata e micidiale per il falsopiano continuo in salita fino a Castiglione Olona, ma rivelatasi per adesso l’unica alternativa; a Tradate una tradizionale e quanto mai antisportiva sosta in pasticceria consente a chi quell'anno è particolarmente fuori forma di recuperare minimizzando il ritardo. Ma dopo Tradate la storia cambia: nessuno guarda più in faccia nessuno, gli allunghi sui semafori rossi diventano la regola per staccare chi si è accodato, la discesa sull’Olona viene affrontata a velocità alle quali sfido chiunque a riuscire a frenare in caso di necessità, e il salitone verso lo scavalcamento della Gazzada vede ogni anno vincitori e vinti, sfatti per crollo fisico, inadeguatezza meccanica, incontinenza da età, salto di catena, ecc. arrivare nel punto alto del nostro percorso per poi scendere a rotta di collo verso il lago di Varese. A quel punto normalmente il destino dell'anno si è compiuto: il gruppetto di testa non è più raggiungibile, mentre in fondo i ciclisti zoppicanti di turno, i cosiddetti anelli deboli della catena, faticano sui lunghi rettilinei del lago sapendo che li aspetta ancora solo qualche breve salita a Gavirate. Infine da Cittiglio il pezzo sognato dalla partenza di Milano: la strada sinuosa e sottile, e in discesa!, che porta con un allungo in cui tutti si distendono felici fino al traghetto di Laveno, che normalmente è già partito 1 minuto prima dell'arrivo dell'ultimo ritrdatario! Da Intra a Pallanza 2 km e mezzo che per alcuni sono l'ultima croce, prima di arrivare a casa dove ci aspettano docce calde e tanto cibo. Per peggiorare il livello della sofferenza da diversi anni è invaso anche l'uso di tuffarsi all'arrivo nelle acque gelide del lago, usanza rispettata non da tutti ma che suscita sempre ammirazione in chi vede questi atletici anziani affrontare con visibile tremore le onde dell'acqua. Dopo non c'è più storia: formaggi, salami, vino, polenta, ecc. vengono divorati ad una velocità molto maggiore di quella sviluppata lungo il percorso. Tutti siamo contenti e ci raccontiamo quello che è successo lungo il percorso; qualche volta qualcuno si è anche fatto male e finalmente riceve qualche consolazione, e da quel momento in poi proseguiremo per giorni e giorni a scriverci un sacco di mail insultandoci contentissimi reciprocamente. Com'è bello invecchiare così! All'anno prossimo!

LA CLASSICA 2008

Anche quest'anno abbiamo fatto il nostro dovere!

27 ciclisti e più di 40 partecipanti alla colazione in villa, per non parlare degli 11 temerari che hanno sfidato l'acqua gelida del lago per approfittare dell'ultimo sole di ottobre.

Una giornata magnifica inaugurata alla partenza da Piazza Castello dai saluti di Marco Bozzi, fresco ma di bell'aspetto reduce da un intervento abbastanza significativo.

L'estensione della partecipazione a diverse new entry tecnicamente non preparate al confronto con il livello di attrezzature e preparazione psicologica faticosamente raggiunti dai vecchi della Classica ha fatto sgranare il gruppo che già dopo 100 m di fatto si era frammentato.

Non sto a raccontarvi quanto avete vissuto direttamente durante la mattinata e che si legge fra le righe dei messaggi che hanno continuato a essere scambiati nei giorni successivi.

Voglio solo ringraziare tutti quelli che hanno partecipato quest'anno e gli anni scorsi perché hanno contribuito a rinnovare una piccola avventura di amicizia, divertimento e forse anche sport che ha punteggiato molti anni della nostra vita passata e speriamo futura.

Quest'anno abbiamo visto partecipare ancora molte signore formidabili e molti ragazzi giovani che per fortuna si sono divertiti con noi vecchi leoni.

Complimenti a tutti da Francesco e Violante

venerdì 31 ottobre 2008

SCAMBIO DI BATTUTE SULLA PEDALATA 2008!

Da: monica tamborini [mailto:monicatamborini@aliceposta.it]
Io ci sono, grazie per il paragone con il treno, poi vediamo come me la cavo, sono molto contenta, ci vediamo domenica- monica

Da: Francesco Queirolo [mailto:Francesco.Queirolo@ezi.net]
..e anche Claudio (Ceper) e Francesco (Queirolo) , stimolati da tanto entusiasmo , e dalla polenta con I funghi che li aspetta, sono senz'altro alla partenza
A prestissimo !!

Da: TEKNE S.p.A. - Francesco Rusconi-Clerici
Le conferme arrivano
Violante domani finisce gli acquisti e sabato comincia a cucinare
Allego anche comunicazione di diego novella che conferma la partecipazione in muta da triatleta, la minaccia rappresentata da daniela per chi eccede nel lasciare indietro i vecchietti (almeno spero), e al quale ordino ALMENO 2 crostate
Carissimo, ho pochi istanti e poi devo uscire per i consueti 250 km di allenamento giornalieri!
Ho fatto verificare la copertura assicurativa della vettura aziendale che guiderà Daniela domenica, non c'è limite ai ciclisti che può investire di domenica.
Pensavo di far preparare un paio di crostate a mia madre, che dici????diego
Forse c'è anche marcone sioni il poliziotto vigoroso che ci accompagna sempre nelle avventure acquatiche

Da: vittorio.lamperti@fastwebnet.it [mailto:vittorio.lamperti@fastwebnet.it]
Francesco, grazie alla solidarietà di Daniela che in andata trasporterà Simonne e Elena che porterà i miei indimenti, domenica ci sarò. Per il ritorno chi vivrà vedrà.
simonne si candida
per la crostata: serve altro ?
Da:Francesco Rusconi-Clerici [mailto:francesco.rusconiclerici@teknespa.it]
Per il cibo chiamate pf violante 3356011486 Ricordarsi il costume da bagno e il pettine per le foto Per il ritorno non dobvrebbero esserci problemi anch per matteo Alla peggio accompagnamo in stazione che è ancora più veloce che tornare in macchina

Da: Alessio Fornasetti [mailto:alessifo@tin.it]
Carissimi Francesco e Violante,purtroppo oggi non sarò con voi perchè oggi qui ad Azzate si vinifica: una giornata importante anche per me, la conclusione di una faticosissima stagione.Poca ma buonissima... Mi ero anche un pò allenato, ma soprattutto mi spiace non essere insieme alla bellissima compagnia di cui leggo ogni giorno partecipazioni ed entusiasmo. Vi mando comunque un pensierino, nella speranza di potervi rivedere e riabbracciare al più presto. Buona Classica 2008, un salutone a tutti !Alessio.
La Classica del 26 ottobre 2008
Per te sono tornato in sella
per te ho risvegliato la mia passione, quella più bella
Per te son tornato in luoghi certi, in luoghi amici
Ah, che piacere ritornare in bici !
Dell'ultima ricordo quel mattino:
luci di bruma fredda, soffi di aria grigia
Noi tutti al ritrovo con le gambe irrigidite
con le mani rattrappite con le chiappe intirizzite.
La Classica è un gran capolavoro
compreso il punto, quello di ristoro:
la brioche a Tradate che ti mette il turbo
e calma anche quello che vuol fare il furbo.
E quando arriva la salita di Gazzada
ti cade sulla gobba un bel colpo,
una vera mazzata.
Ma quando vedi il lago di Varese
il cor si apre e scendi a gambe stese,
E che gioia arrivare a Laveno
quasi alla fine, ci arrivi come un treno
Poi via sull'acqua del dolce dolce lago,
quello più grande, quello più altero, e guardi là,
là lontano per veder se fra le rive trovi
di Francesco e di Violante l'ambitissimo maniero.

Alessio

Da:
Anche la Classica 2008 è ormai archiviata!
Per fortuna di tutti è stata una magnifica giornata di caldo sole autunnale.
Alla partenza un pò di confusione, metà partono, l'altra metà no, ma ci si ritrova subito
dopo il parco. Noto subito qualche partecipante che non conosco ma di cui intuisco la "pericolosità" intrinseca per la classifica, anche se quest'anno non avevo sicuramente grandi possibilità visto lo scarso allenamento.
Fuori Milano, dopo il congiungimento con gli altri che arrivano da fuori, un gruppetto parte a razzo e non lo vedrò più fino a Tradate.
Mi dico che i chilometri sono tanti, meglio essere prudenti.
Alla pasticceria di Tradate grande randez-vous con tutti, comprese le macchine al seguito.
Quando si riparte Francesco, Violante ed altri si attardano (perchè?, boh). Appena fuori Tradate la Silvia parte con un rapportone da Gimondi e fa l'andatura del gruppo in testa a tutti.
Velocità altissima, tra i 30 e i 35, la selezione e nell'aria. Il Volpato, partito appena prima, viene superato, quasi travolto dalla velocità del gruppo dei forsennati. Io mi accodo al gruppo veloce e procedo faticosamente col gruppetto di testa, l'Antonini dietro di me si lamenta, dice che non ce la fa a quella velocità e ad un certo punto rallenta. Si arriva alla salita di Gazzada, il gruppo di testa e (Ceper e altri) allunga io mi stacco pian piano. Antonini però sta recuperando e alla fine della salita siamo insieme: La Susy ci ha leggermente staccato in salita ma viene ripresa dal Duo Gand + Ant in piano e nelle varie discese. Sul lago di Varese Antonini mi esorta, dai Gand che facciamo il trenino e prendiamo i fuggitivi assieme alla Susy. Ma oggi la forma è quella che è, io non riesco a tenere il passo veloce, e Antonini si allontana in solitaria. Con la Susy proseguo, tira e molla, in salita passa lei, in piano la riprendo. Alla rotonda con il famigerato bivio, strada nuova o vecchia, prendo la strada vecchia e riacciuffo la Susy che stava prendendo l'altra.
A 6-7 chilometri da Laveno mi stacco leggermente dalla Susy e procedo solitario allungando pian piano. Temo che qualcuno dalle retrovie possa ancora raggiungermi ma invece gli ultimi chilometri a oltre 30 all'ora si fanno in lampo. Arrivo a Laveno e trovo il gruppo di testa e l'Antonini che sembra essere arrivato primo dei "normali" e secondo solo dopo il "Lungo" (fisico bestiale) di cui non ricordo il nome. Grande diatriba sulla strada che ha fatto il gruppo di testa che sembra essere più lunga di quella vecchia fatta da Antonini. Allora chi ha vinto?
Ai probi viri l'ardua sentenza.
Poi arrivano con calma tutti gli altri nella bassa classifica.
Alberto
P.S. Grazie a Cesco e Violante per la grande organizzazione e tutto il resto.
Da: Francesco Queirolo
Cari amici,
Una bellissima giornata ed un sano esercizio, solo lievemente intaccato dalle porzioni generose di polenta, ossibuchi ( grazie Silvia , e .... per aveci tirato insieme ad Angela nelle lunghe ultime salite, permettendoci di fare pure una discreta figura), brasati, baccala', formaggi, dolci...? Poi la mente si è un po' annebbiata.
Tutto fantastico a grazie ai generosi contributori e a Violante e Francesco, per la splendida ospitalita' ed organizzazione ( compreso sole, acqua di lago giusta, ed avere ottenuto che il "mondo" adeguasse la fine dell'ora legale, inizialmente prevista per inizio Novembre, con le nostre esigenze ciclistiche )
A presto e buona settimana a tutti
Francesco

Da:Claudio.Ceper@ezi.net
Mi associo a Francesco, con un grazie speciale agli splendidi padroni di casa (forse dovrei dire di palazzo).
Un complimento speciale alle irrefrenabili signore cicliste, sempre nelle prime posizioni del gruppo.
Claudio Ceper

Da:Francesco Rusconi-Clerici <francesco.rusconiclerici@teknespa.it>:
Ouehi!Si è fatto vivo il fornasetti!Che peccato non averlo avuto con noi, ma in cambio ci manda una poesia. L'anno prossimo dobbiamo tenere conto anche della vendemmia nel calendario, ci pensi tu trotter?Che poi sia la verità o la scusa lo vedremo dalle bottiglie che ci farà assaggiare nella primaverile, quando non si vendemmiaciao a tutti. Che bella giornata!Avanti così Vi ricordo che il 22 novembre facciamo serata grande slow food in villa con fanfara alpini, musica delle valli, produttori locali, cottura nella vecchia cucina in cantina, ecc. Dopo riceverete il programma di dettaglio ma ad ogni buon conto segnatevi la serata
francesco

Da: "Marco Antonini" marc_antonini@libero.it
Grazie ancora a Violante e Francesco!
Noto che anche quest'anno l'invidia serpeggia tra i partecipanti.
Il mio piazzamento nel bene e nel male è secondo.
Voglio far parte della commissione dei probiviri e propongo per la squalifica il gruppetto di ex testa perche', alla ricerca di una facile e subdola scociatoia, ha sbagliato strada con le conseguenze sotto gli occhi di tutti.
Chi è causa del suo mal......
Ovviamente non vorrei essere frainteso e confido come sempre nella giustizia.
Marco A.
Da: Andrea Rimoldi [mailto:andrea.rimoldi@gmail.com]
Gentile Sig. Francesco,credo di avere dimenticato un golf di lana di colore verde oliva nella Suadimora campestre. Anzi, sono sicuro. Prima di rimettermi in sella insiemeal Lazzati per pedalare verso la stazione di Verbania ero andato a indossaredi nuovo la divisa da ciclista nella stanza buia in fondo a destra rispetto alle scale ed al bagno del pian terreno.Se fosse così gentile da confermarmi la dimenticanza quando ritorneràin quel di Pallanza, Le sarei immensamente grato se potesse permettermi di recuperarlo in Piazza Castello, 16.Ringraziando anticipatamente spero di non recare eccessivo disturbo.Colgo l'occasione per rinnovare ringraziamenti per la squisita ospitalità e per le Sue iniziative sportive fenomenali!Con viva cordialità.Il Lungo.. alias Andrea (amico del Lazzati)
Da:Francesco Rusconi-Clerici
ciao ancora
antonini trotter passa nel pomeriggio a ritirare la sua bici e il tuo pullover chiamalo questa sera al 335 6002910
marc_antonini@libero.it

Da: Marco Antonini [mailto:marc_antonini@libero.it]
Mi spiace ma il pullover non è stato trovato dal custode.Bici recuperata.
A presto

Da: Francesco Rusconi-Clerici
grazie cerco sabato

Da: Andrea Lazzati [mailto:andrealazzati@libero.it]
Mi associo ai ringraziamenti verso tutta la carovana ed in particolare verso gli squisiti padroni di casa, sperando di ripetere presto giornate simili.
Un particolare ringraziamento a chi mi indicato la strada maestra da percorrere evitando così faticose deviazioni di percorso!
La prossima volta cercherò di adeguarmi alla professionalità recuperando una bicicletta da corsa!!
A presto, Andrea Lazzati

lunedì 7 aprile 2008

DONO DI AMICI!

Il 12 maggio 2008 è arrivato un sorprendente dono dai coniugi Volpato, protagonisti (lui) della CLASSICA da anni.

Una scultura vivente in "ligustrum" che vuole ironicamente rappresentare la potenza straordinaria e la vitalità giovanile dell'anziano ciclista.

mercoledì 2 aprile 2008

SCAMBIO DI BATTUTE SULLA PEDALATA 2007!

Da: francesco.rusconiclerici@teknespa.it
Cari amici, ci siamo, domenica si parte previsioni del tempo perfette farà un pò fresco e speriamo non ci sia vento ma è probabile un pò di aria da nord e quindi contro a 45° raduno alle 8.15 in Piazza Castello 16 per tentare di partire puntuali alle 8.30 l'incontro con chi arriva dal lago è probabilmente come al solito alla rotonda di Baranzate di Bollate dove ci sono Decathlon e Castorama. Da lì fino alla pasticceria di Tradate la commissione dei probiviri, per mancanza di personaggi degni del nome, non sarà insediata alla pasticceria e quindi ci abbandoneremo alle solite sbafate dopo la pasticceria mi raccomando più correttezza e sportività di quelle delle passate edizioni che hanno visto liberarsi i più bassi istinti di competizione. Invece sulla salita di Gazzada potremmo aiutarci a vicenda senza prenderci a spallate, aspettarci in cima al gran premio della montagna, non staccare gli altri approffittando dei semafori gialli sul lago di Varese, ecc in cambio, avendo una partecipazione di medici, saremo in grado di penalizzare gli atleti che presenteranno esami soddisfacenti dal punto di vista colesterolo, transaminasi, PSA, VES, ecc. per evitare che chiunque possa approfittare di buone condizioni fisiche per tentare la fuga. L'omissione di soccorso e il mancato rispetto delle regole di umanità saranno considerate con gravità, invece aiutare in 10 la bella Camilla*, che fora tra l'altro apposta ogni 10 km, verrà punito come galanteria senile. *La bella Camilla forse disgraziatamente non ci sarà! L'anno scorso era iniziata una sportivissima polemica che non è terminata ancora e che ha prodotto duri scambi di pareri, professionali ma severi talvolta. Ne allego uno di un atleta noto per l'equilibrio:
URZUZ detto LAMIENTO "Sono stato tirato in ballo anche se non ho potuto partecipare. Bene. Sapete tutti che come al solito non sarò morbido e darò un giudizio spietato. Nessuna clemenza e umanità per l'età. In queste cose non ci possono essere dubbi sull'operato.
Primo. Mi sembra di aver capito che le forature erano state causate da copertoni usurati in partenza (è vero?). Le bici quindi devono innnanzi tutto essere a posto prima di partire. Apposita commisssione giudicherà i mezzi e li scarterà senza pietà se non saranno idonei.
Secondo. Il Trotter deve essere assolto con formula piena perchè c'è gente che si è allenata duramente e quindi PUO' e DEVE andare come una bestia e quindi giustamente chi c'è c'è e chi non c'è non c'è. In sostanza: NIENTE PRIGIONIERI. Giusta filosofia. Anch'io mi ero allenato bene ma purtroppo non ho potuto venire. Altrimenti è come lo stupido gioco del Golf dove un brocco quasiasi può vincere contro uno bravo. Qualcuno obietterà che non è una gara, ma gli amici motociclisti si ricorderanno degli AUDAX: bastava che un'altra moto si avvicinasse da dietro e si scatenava la bagarre. Nessuno si faceva sorpassare facilmente e ogni sorpasso era sudatissimo. E qui è lo stesso. Alla prima salita il gruppo si sgrana e poi chi si lascia riprendere?? Ah ah fece Yanez in perfetto portoghese. Certo che chi è coinvolto in un incidente, foratura di un altro, deve prestare soccorso, ma se si è davanti e non si è sul posto come si fa? Bisogna quindi andare forte e stare davanti, come Schumaker. In pratica più uno va piano e più è penalizzato. Ed è giusto!!! Altrimenti che gusto c'è? Quindi l'anno prossimo allenamento bestiale, saranno permessi colpi bassi, come spargere chiodi o frenare le bici." L'atleta che rappresenta la Tunisia scriveva a sua volta: "Trotter deve essere punito Testimoni lo hanno notato aggirarsi in sede di partenza a guardare i posteriori delle belle e giovani cicliste (manometteva forse le gomme???) Le belle fotografe seguito della classica, inviate dal tunisino, lo hanno sorpreso al cellulare mentre si compiaceva delle forature e ingeriva sostanze sospette in corsa (prova fotografica sara esibita su richiesta). Punizione sara decisa presso seduta commisione sopratutto per prova atletica esagerata......del trotter. In fede pinocchio (noto bugiardo)"
Ovviamente l'atteggiamento fintamente remissivo del TROTTER dell'anno scorso, che leggete sotto per non dimenticare! Non sarà più tollerato e tanto meno il tentativo di buttarla in politica anche perchè la sinistra con prodi vincerebbe anche in salita. Denuncio fin d'ora l'irricevibiltà degli eventuali provvedimenti disciplinari: Non ho potuto prestare alcun soccorso perchè i fatti che hanno generato gli incidenti sono avvenuti alle spalle di un gruppo di corridori in fuga,che logicamente non hanno potuto accorgersi di nulla. Testimoni PIETRO TRAVAGLIO, SILVIA(GINECOLOGA), MARCO LAZZATI E MATTEO CACCIA. Non vorrei che questo tentativo di infangare la mia prestazione fosse dettato da invidia o peggio da un complotto delle sinistre... Piuttosto accuso apertamente chi ha valicato per primo il terribile passo di Gazzada di non aver fatto prigionieri mettendomi nella necessità, a mia volta, di fare lo stesso per non perdere-come l'anno scorso-la fuga decisiva. Attendo comunque serenamente il verdetto della commissione sportiva avendo in essa completa fiducia(fino a che non mi condanna.....) TROTTER. Quindi adesso tutto è chiarissimo. per intanto vecchi amici atleti, cerchiamo di non farci lasciare indietro dalle signore che sono sempre più numerose, belle e aggressive, ciclisticamente!, con le new entry della violante, della monica e della erica. ricordate il costume da bagno e l'accappatoio, a pallanza abbiamo 4 o 5 doccie che ci aspettano.

Da: mailto:ingand@tin.it
La Classica 2007, a mio avviso, è stata una delle più riuscite edizioni, tempo eccezionale, tanti partecipanti. Dopo i vari preparativi e allenamenti ognuno ha tirato fuori quanto poteva. In quanto a "niente prigionieri" ci sono stati vari episodi: prima della fermata a Tradate poco da segnalare salvo l'arrivo in contemporanea con il Volpato che era partito un quarto d'ora prima di noi per poter rimanere in gioco, dato che non toccava la bici da quasi un anno. In un altro momento un gruppetto di altri ci supera e subito qualcuno di noi parte a razzo per riuscire a seguire. Arrivo quindi a Tradate col gruppo sgranato. Dopo la fermata per caffè e pasticcini, partenza a razzo sulla breve discesa e immediato spezzettamento in vari gruppetti. Ma poco dopo il gruppo di testa , me compreso, si accorge che nessuno segue e allora ci fermiamo per capire dove sono finiti gli altri, mentre il Lazzati con Tolo continuano imperterriti. Riunione quindi col gruppo di coda con Violante che ci dice essere caduta, ma per fortuna sembra senza conseguenze. Ripartiamo all'inseguimento dei due in fuga, poi sulla salita di Gazzada il gruppo si sgrana definitivamente, Trotter perde contatto e non lo vedremo più fino al "traguardo" di Laveno, dove sosterrà che aveva perso la fuga buona. La salita sfianca anche Luca Travaglio che arriva sì fino in cima alla salita con noi, ma poi, finisce la benzina e rimane indietro (male alle gambe). Sul lago il nostro gruppetto inseguitore intravvede lontano due ciclisti (forse sono loro), sì, dopo un pò è una certezza, Lazzati e Tolo sono ormai raggiunti. Lazzati tenta qualche fuga, subito rintuzzata e rimane nel gruppo. Siamo ormai a circa una decina di chilometri da Laveno e la velocità aumenta, si tiene un ritmo alto, per gli altri più indietro nulla da fare, i distacchi aumentano inesorabilmente. Nessuno pensa di aspettare qualcuno. Piombiamo a tutta birra a Laveno dove troviamo tranquillo ad aspettarci Pietro Travaglio arrivato da almeno un quarto d'ora, ma insomma, lui è fuori competizione. Poi dopo 7 minuti arriva solitario Trotter, dopo una ventina di minuti arriva il gruppo Cesco, Violante con Silvia che ha dovuto pedalare con la bici frenata per non superarci tutti, infine il Bozzi con il suo compagno Holter. Poi a traghetto partito arriva il Volpato che con tutta calma se l'è fatta tutta con allenamento ZERO. Quindi all'inzio qualche prigioniereo c'era, ma poi con la salita è prevalsa la filosofia "niente prigionieri", come era prevedibile, e come è sempre stato. Ah, ah,ah. Le auto di scorta con le "ragazze" hanno sempre tenuto tutto sotto stretto controllo, nulla sfugge, foto a raffica (spero che qualcuno me le mandi, io non ne ho neanche una).
Alberto
P.S. Si ringraziano gli ottimi organizatori Cesco e Violante, che dalla coda della corsa sono riusciti a preparare una goduria di cibarie per tutti.

Da: "Francesco Queirolo"
Carissimi,
È stata veramente una grande giornata, di sole, di entusiasmo e di sano spirito sportivo. Anche il mio amico Claudio Ceper, un new comer della Classica è stato felicissimo. Il fatto che Claudio non sia da due giorni ufficio non è per lo sforzo nel tirare le lunghe volate ma per gli 8 etti abbondanti di polenta con ossobuchi (meravigliosi, grazie Silvia), salsicce con verza (ineguagliabili, grazie Violante: ho provato a suggerirlo alla moglie finlandese, mi ha guardato come un UFO) e tutto il resto (grazie a tutto il resto). Grazie a tutti e da rifare anche domani.
(Ma perche' bisogna aspettare un anno?)
Saluti
Francesco Queirolo

Da: marco.lazzati@tesmec.it
Antonini, cascia minga di ball.
Altro che estero, tu sei stato in alto Adige in qualche clinica specialzzata per ricuperare spompati da una terribile salita di mezzo chilometro al 3% di pendenza..
Per le richieste di squalifica mi rimetto alla magnimita della corte. Vorra dire che l'anno prossimo, se concesso mi porterò la Maria in canna.. Ciao, sei benvenuto a varese per allenamenti.
Marco Antonini ha scritto:
"Fermi tutti!
Ero all'estero quindi leggo solo ora!
Cosa sono tutti questi sperticati complimenti!
Anche quest'anno ci sono stati vari comportamenti scorretti e quindi chiedo formalmente la convocazione della commissione dei probiviri con il seguente ordine del giorno:
A: squalifica a vita dell'atleta Lazzati per essere arrivato,facendo pernacchie, al cancello della villa Rusconi su auto del seguito ed aver approfittato della caduta di Violante per dar vita alla fuga decisiva.
B: annullamento del risultato per l'atleta Lamperti per aver anch'esso ignorato la caduta di Violante e in combutta col Lazzati iniziato la fuga suddetta.
C: controllo antidoping per i primi sei arrivati per prestazioni sospette.
D: riposizionamento dell'atleta Antonini perchè danneggiato dai risultati dei precedenti. Confermo anche quest'anno la presenza di un complotto e comunque ho sempre piena fiducia nella giustizia."
Trotter

Da: ingand@tin.it
Allora, mettiamo le cose a posto. Il Lazzati era davanti a tutti con Tolo alle spalle. Sono andati via all'inizio senza fare un plissè ma poi sul lago sono stati raggiunti dal gruppetto inseguitore, cioè la loro fuga non è stata decisiva, quindi il fatto di non essersi fermati all'inzio può essere considerato veniale anche se in futuro uno sguardo indietro non farebbe male, almeno nelle prime fasi.
L'Antonini invoca la giustizia. Ma vediamo per cosa. All'inizio della salita di Gazzada era nel nostro gruppetto, alla fine della salita era scomparso, ossia non ce l'ha fatta a tenere il giusto ritmo. La fuga decisiva era questa e lui l'ha persa qui, ghe la faceva no, l'era spompato come dice il Lazzati. In seguito il distacco è sempre aumentato. Per cui Antonini dovrebbe seguire il consiglio di Lazzati, andare a Varese per allenamenti "seri" e ripresentarsi alla prossima Classica con una forma fisica adeguata. Anch'io posso invitarlo ad allenamenti adeguati sul S. Gottardo dei monti Berici che gli ho fatto conoscere la settimana prima, cosa che l'aveva messo in allarme e forse già allora intravvedeva la sua futura "debacle".
Se insiste ancora sulle sue posizioni, invece di arrendersi all'evidenza (spompato), potrebbe essere ulteriormente declassato nella classifica. Il gruppetto di testa filava che era un piacere, con le ragazze, e con Ceper Queirolo ed io che dandoci il cambio in testa ha raggiunto i due in fuga, altro che doping.
Un saluto a tutti.
Alberto

Da: mailto:Claudio.Ceper@ezi.net
Anche da parte mia un sincero augurio di pronta guarigione a Violante; poteva andare molto peggio da come l'avevo vista io. Bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno. Approfitto anche per dire che siete una compagnia molto simpatica, che l'ospitalità è stata magnifica e che mi sono molto divertito (nonostante l'influenza beccata la sera stessa) Mi sento anche un po' in colpa, per essere stato tra quelli che, presi dall'entusiasmo, si è messo a "tirare" nella parte finale e riconosco che, su un percorso così lungo, sarebbe piu' carino aspettarsi e ricompattare il gruppo ogni tanto. Magari ce lo ricordiamo la prossima volta..... Un buon week end (magari di allenamento) a tutti!
Io sono l' ultimo arrivato, un po' scorretto e devo solo star zitto (e godermi in silenzio la performance al di sopra delle mie possibilità - 23.6 km di media .... potere di gatorate) però per dovere di verità devo dire che Antonini il 29 settembre affrontava "brillantemente" la salita di Monte Marcello, 8,6 km con buona pendenza staccando me, Bozzi e Travaglio e soprattutto in discesa piantava tutti scendendo a 60 all' ora sul bagnato. Dov' è finito lo sparviere della Lunigiana ? Cos' è successo in 20 giorni ? Troppe brioches a Tradate ? niente scuse: l'è scioppà ! capita a tutti.
Auguri Violante : tra un mese in sella !
Ciao a tutti
Tolo

non vorrei sminuire la vostra performance.........ma mio nonno, sessantenne, durante la guerra andava avanti e indietro da Intra a Milano, attraversando il lago (nel 1945 a volte anche a remi!), con una normale bicicletta da strada di allora! Tra l'altro facendo la Malcollina...
complimenti a tutti, augurissimi alla Vio Elena.